Consiliul
Județean Cluj
Verso l’Italia
Rubrica a cura di Serena Piccoli e Giorgia Monti
NINA NASILLI
(da al buio dei nodi anfratti, Book Editore 2016)
il cielo oggi non sta in piedi
il cielo oggi non sta in piedi
e tu provi ad ingannare
la rupe capovolta che ti insegue
scartando di corsa
il passo
su un piano che non inclina
non è dietro il baratro
ma alto
l’asino che mola
intorno la pietra
scava un solco
di terra battuta
(e qui, e in ogni limitar di Portogallo):
c’è spessore nell’uso
e morale
è spinta alle stelle
in proporzione perfetta
a quel grado
d’humiltà che piega
piega il ginocchio
profumato d’erba e fieno
o calice amaro
Nina Nasilli
Poetessa, pittrice, Nina Nasilli vive e lavora a Padova, dove ha avviato il laboratorio-studio “Atelier Interno 7”. Ha ricevuto riconoscimenti nazionali e internazionali, tra cui il Premio ciceroniano “Città di Arpino 2013” e il Premio Internazionale di Poesia “Città di Marineo 2016”. Collabora con la casa editrice Book Editore, per la quale dirige la Collana d’arte “parolatracciaparola” e la Biblioteca del Vernacolo “foglie e radici”. Ha al suo attivo diverse edizioni d’arte e varie pubblicazioni, tra cui le piú recenti sono: al buio dei nodi anfratti (Book Editore, 2016) e Tàşighe! (in dialetto veneto, Book Editore, IIa ed. 2018).
TESTO INEDITO DI CLERY CELESTE
Darti alla luce o meglio esporti
Darti alla luce o meglio esporti
il cranio all’aria
pochi peli neri e un liquido
che scende dove può.
Mi chiedo se sto per morire
con queste ossa che si piegano
in avanti contro natura.
Perché devo farti posto io
non ti conosco.
Clery Celeste Dal 2015 fa parte della redazione di Atelier Poesia sezione on-line, dal 2018 ne è la direttrice editoriale. Vincitrice di numerosi premi: “Tropea Onde Mediterranee”; “Agostino Venanzio Reali”; “E. Cantone”; “Pro Loco Fiume Veneto”; “Biennale internazionale dei Giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo”. Finalista nel Premio Rimini (2014) e al premio Galbiate (2016). Nel 2018 è finalista per il premio Cetonaverde poesia. La traccia delle vene (LietoColle editore – Pordenonelegge, 2014) è la sua opera prima (nel 2015 premio Elena Violani Landi, premio giovani Maconi, menzione speciale premio Carducci, premio Solstizio).
1361 Sorrisi di vita
Le cose si disperdono,
io mi sono fatto umile,
i mosaici silenziosi
sono carichi di pensieri.
Abbandonato con l’acqua che sale,
sporco di rifiuti,
pieno di un verde segreto
che rode alle basi le fortificazioni.
È un’acqua matura, pensosa;
qua e là vi filtrano colombi.
Nel volto rimase un ramo,
un pallido argento;
e la pioggia che scivolava nel buio
mi portò il suo sorriso.
Luciano Nanni è nato a Bologna nel 1937. Dal 1971 risiede a Padova dove svolge anche attività di promozione culturale. Suoi testi sperimentali sono apparsi su riviste internazionali. La sua produzione di narrativa (1954-2017) è uscita in undici volumi.